mercoledì 21 settembre 2011

Michele Boldrin sulla crisi economica

Avevamo intenzione di fare un articolo che spiegasse con chiarezza e in sintesi le cose da sapere sulla recente crisi economica. Abbiamo però scoperto che Michele Boldrin ci ha preceduti, con una "lezione" a proposito della crisi sul sito oilproject.com. L'esposizione è talmente semplice e chiara che pensiamo di non riuscire a far di meglio, per questo ve la proponiamo qui.








Boldrin risponde alle seguenti domande, e dopo averle terminate passa alle domande degli spettatori in diretta:

1) Cosa succede nella pratica se lo Stato Italiano non riesce a rimborsare i titoli di stato (default)? Ci puoi descrivere il Day After (bancomat, costo della vita, pensioni...)?
2) Cosa succede, in caso di default, ai risparmi privati?
3) Se l'Italia - che è considerata nazione non salvabile dall'esterno a causa della dimensione del debito - dovesse fallire, cosa accadrebbe all'intero sistema economico mondiale (UE, USA, Cina)?
4) Quali sono le situazioni ad alto rischio oltre a Italia e Grecia? Gli USA e il Credit Crunch?
5) Perché questa crisi è sistemica? Cosa significa il termine Crisi Sistemica?
6) Come si stabilizza il sistema paese Italia?
7) Cosa cambierà in questi giorni in Europa? Che potere ha la BCE di influenzare le politiche nazionali?
8) Un governo tecnico cambiato nella fase più acuta della crisi che impatti potrebbe avere?
9) L'Italia è il popolo dei BOT: che implicazioni ha con la crisi attuale? Quanto pesa il fatto che gran parte del nostro debito sia in mano a italiani?
10) Quali sono gli indicatori da tenere presente come termometro delle economie? Indici di Borsa? Strumenti per misurare lo Spread? Altro?
11) Qual è il ruolo della stampa - in Italia e all'estero - nel raccontare e spiegare questa crisi? Come lo sta esercitando?
12) Che scenari vedi per il "dopo" a livello di equilibri geopolitici, lingue parlate, ritorno ai protezionismi?
13) Cosa sono gli eurobond? Chi li vuole, e chi no? Perché? Secondo te sono rischiosi?
14) Quanto potrebbe essere praticabile la strada della rinegoziazione del debito, come fu fatto da Equador e Argentina?

link alla pagina della lezione su oilproject.com

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